Giuseppe Giordano, inizia a fotografare nel 2012 dopo aver fatto un percorso di studio lontano da tutto quello che è l’immagine e le arti visive. Il suo portfolio è composto di progetti fotografici che spesso indagano su un immaginario intimo, fatto di domande, contraddizione e incubi, che s’innestano e si ricollegano sempre a un rapporto con la realtà e le sue problematiche. L’asse speculativa della sua visione è caratterizzata da set in studio e in esterni con una filosofia di tipo “Staged”, non commerciale, in cui la sperimentazione è necessaria per esplorare il rapporto tra l’uomo e il reale andando a porre un focus su quello che c’è in mezzo, il sogno, l’onirico ,il maniacale e il sacro. La sua ricerca personale ha avuto modo di confrontarsi a New York con i fotografi Andres Gonzalez e Carolyn Drake e con il critico e storico della fotografia, Augusto Pieroni, attraverso un master in ricerca creativa e personale, presso la Scuola Romana di Fotografa, ricerca che proseguirà attraverso una borsa di studio presso la Fondazione di fotografa Modena, con un master di alta formazione di respiro internazionale sull’immagine contemporanea con Adrian Paci, Mario Cresci e Filippo Maggia.