Sabato 23 ottobre vernissage per “Come isole nel mare”, mostra bi-personale
di Giovanni Blanco e Domenico Grenci
Sarà inaugurata sabato 23 ottobre a Ragusa, presso i locali della Galleria Soquadro di via Napoleone Colajanni 7/9, la mostra “Come isole nel mare”: un progetto corale a firma degli artisti Giovanni Blanco e Domenico Grenci.
È una rinascita, vera e metaforica, quella che la gallerista Susanna Occhipinti ha previsto per Soquadro insieme ai due autori, che si sono misurati con il tema delicato ed evocativo dei fiori, soli protagonisti dell’evento: ritratti come modelli, interpretati e scandagliati come animi gentili. Si stagliano sulla tela con vivo nitore quelli di Giovanni Blanco, in un dialogo serrato e complementare con quelli di Domenico Grenci, che accompagnano invece l’occhio in un immaginario onirico e impalpabile. Eppure entrambi gli stili parlano la stessa lingua, quella della bellezza che – scrive Grenci- come al Battista davanti a Salomè costa il prezzo della testa, troppo bella per non essere esposta, recisa, in un vaso. Ma anche quella della semplicità e della purezza che, nelle parole scritte da Giovanni Blanco per accompagnare le opere, accomuna il più bello dei fiori al più bello dei nomi: Rosa, nome di sua madre.
La mostra bi-personale sarà aperta al pubblico il 23 ottobre alle ore 19 con evento a cui prenderanno parte gli autori, e sarà visitabile fino al 20 novembre dal lunedì al sabato negli orari di apertura della galleria oppure su appuntamento.
In esclusiva per Soquadro sarà realizzato e messo in vendita un quaderno con due incisioni calcografiche realizzate dagli artisti insieme alla stampatrice Loredana Amenta presso Stamperia Amenta Incisioni, una delle ultime realtà rimaste in Sicilia dove ancora è possibile assistere alla creazione di opere realizzate con le antiche tecniche dell’acquaforte, dell’acquatinta, della punta secca e della cera molle, secondo i tradizionali processi di lavorazione a mano.
Per informazioni e appuntamenti:
339 384 9867
Ufficio stampa
Amelia Cartia
Giovanni Blanco:
I fiori germinano sulla tavolozza, sono misura visibile della pittura.
Nei fiori la pittura diviene immagine abbagliante: il sempiterno mutare della lingua.
I fiori sono presenze gioiose, tracce purissime di luce.
I fiori girano sempre le spalle alla miseria.
I fiori disarmano le ombre, ricoprono verticali di colore.
I fiori come angeli mai caduti; le parole mai appassite che ho raccolto.
Da bimbo il primo fiore che ho imparato a conoscere è la rosa: il nome di battesimo di mia madre.
Domenico Grenci:
La Natura è un tempio dove incerte parole mormorano pilastri che sono vivi, una foresta di simboli che l’uomo attraversa nel raggio dei loro sguardi familiari.***
Ci sono delle strane sere in cui i fiori hanno un’anima.*
I fiori, chissà quando, hanno assolto ad una necessità tutta umana: nella loro sfavillante quanto contenuta esistenza troviamo “Una ragione per cui vivere”**.
*Albert Samain
**Confucio
***Baudelaire, estratto da Corrispondenze